Prima di tutto la legenda.
Figura 1: Grafico di comparazione tra i casi totali di NORD/CENTRO/SUD/ISOLE dei casi totali. Sull’asse sinistro ci sono i dati del NORD, su quello destro CENTRO/SUD/ISOLE, per visualizzare meglio anche le regioni con meno casi. Attenzione: stasera la scale è LINEARE. La tabella in calce riporta i dati dei tempi di “raddoppio” T1/2 calcolati per tutte le voci considerate mediante regressione fatta sull’ultima settimana. Accanto ad ogni valore, tra parentesi, c’è la variazione rispetto ad ieri. Variazioni positive = rallentamento della salita; variazioni negative = incremento della salita.
Figura 2: Analisi delle variazioni giornaliere della % dei nuovi casi per NORD/CENTRO/SUD/ISOLE (ultimi 8 giorni!). Nota:
• Le linee tratteggiate con tratteggio grande uniscono i dati reali e servono a guidare l’occhio dell’osservatore lungo il trend
• Le linee tratteggiate con tratteggio piccolo sono le regressioni “lineari” (ovvero il trend lineare che meglio approssima l’andamento dei dati)
Figura 3A,B,C,D,E: Analisi statistica delle variazioni giornaliere con proiezione statistica per NAZIONALE (A), NORD (B), CENTRO (C), SUD (D) e ISOLE (E). Si riporta il logaritmo naturale della % di variazione giornaliera rispetto ai casi totali [=100 x (casi totali oggi-casi totali ieri)/casi totali ieri]. L’analisi è fatta sugli ultimi 28 GIORNI. Note:
• Quando le linee di tendenza toccano l’asse X si ha che i casi totali variano dell’1% e si può considerare l’epidemia come terminata.
• Nella legenda è riportato il coefficiente di correlazione
• La freccia riporta l’intervallo di confidenza del 95%

Stasera…si cambia metodo, e ci sono novità.

  1. Cominciamo dai tamponi: ne sono stati fatti molti, sebbene il 17% in meno di ieri (50708, ieri 61725).
  2. La Tabella di Figura 1 ci conferma che ormai tutte le regioni del paese procedono di conserva: 35 giorni per il raddoppio dei casi, circa 25 giorni per il raddoppio dei decessi.
  3. Per quanto riguarda la discesa della % dei casi (Figura 2), stasera recuperiamo significatività al CENTRO e nelle ISOLE, ma NORD e SUD sono quasi significativi.
  4. Come si può vedere (sempre figura 2), a parte il SUD oggi tutte le aree mostrano un calo della crescita dei contagi giornalieri.
  5. Ed eccoci ai nuovi grafici, le figure 3A-E. Vediamo perché e cosa dicono.
    a. Innanzitutto, il perché: oggi sono circa 28 giorni che il Paese è nello stesso tipo di lockdown (aziende chiuse oltre al distanziamento sociale). Si presuppone, quindi, che ci sia una certa OMOGENEITA’ nella DINAMICA del contagio. Ovvero, che tutti i dati degli ultimi giorni, a meno di fluttuazioni dovute ai tamponi, segnalino lo stesso processo.
    b. Per questo, ho provato a fare l’analisi “predittiva” (sempre sul logaritmo delle variazioni, chi vuole saperne di più sul logaritmo mi scriva…) su 28 giorni, ed ho trovato andamenti lineari splendidi, con eccellenti coefficienti di correlazione R2>0.85.
    c. A questo punto, l’analisi è molto predittiva, ed ho riportato l’intervallo di confidenza del 95%, ovvero l’analisi stima l’intervallo di giorni in cui si raggiungerà il famoso 1% di crescita giornaliera col 95% di probabilità.
    d. Come si vede, siamo a fine aprile, con una gustosa possibilità che accada veramente il 25, almeno in alcune aree.

Riassumendo: il numero di tamponi è alto, e pertanto le variazioni odierne (un calo della crescita dei casi) sono affidabili. Un’analisi su 28 giorni, finalmente omogenei per dinamica del contagio, restituisce elevata predittività statistica al modello.

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