In caso di mancato accordo, deve essere automatica l’assegnazione di entrambe le denominazioni: normativa attuale “discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio”

Per il presidente dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani (Ami), Gian Ettore Gassani, con la sentenza di oggi “cambia completamente la cultura giuridico giudiziaria del nostro diritto di famiglia. Si tratta di una pronuncia importante. Adesso toccherà al legislatore mettere in atto questa rivoluzione perché solo così possiamo scrivere la parola fine al paternalismo e al maschilismo del nostro diritto”.

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