Mentre il soccorso in mare delle ONG continua a essere osteggiato, a Tripoli c’è una milizia del governo che respinge, tortura e abusa dei migranti.

Politicamente sembra passata una vita quando, appena 3 anni fa, l’allora ministro degli Interni Salvini mandava via social network “bacioni” ai soccorritori in mare e impediva alle navi di entrare nei porti dopo che avevano soccorso centinaia di persone partite dalla Libia. Oggi il soccorso in mare continua, sempre con le ONG in prima linea, ma passa sottotraccia con l’attuale ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che ha deciso che non deve essere un tema centrale nel dibattito pubblico, nonostante i leader dei due maggiori partiti di estrema destra, Salvini e Meloni, di tanto in tanto provino a rilanciare il tema, senza grandi successi.

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