È una frenata a sorpresa, inaspettata quella dell’Ungheria sui rapporti con la Russia e sulla linea da tenere in Unione europea. E arriva per bocca della nuova presidente Katalin Novak, anche lei membro del partito di maggioranza Fidesz del premier Viktor Orban, che nel discorso di insediamento a Budapest, parlando nella piazza del Parlamento, non ha fatto sconti a Vladimir Putin: “L’Ungheria condanna l’aggressione della Russia contro un Paese sovrano, l’Ucraina“. Ma soprattutto ha assicurato che il Paese “è pronto a fare sacrifici per la pace e non vuole ostacolare gli alleati”, precisando però che “non consente decisioni che significhino un sacrificio degli ungheresi che risulti maggiore di quello dei russi”.
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