L’emendamento proposto mira a garantire l’accesso alle donne non assicurate con emergenze ostetriche (imminenza dell’aborto, imminente travaglio o parto, gravidanza ectopica, aborto spontaneo) all’assistenza medica specializzata in condizioni di sicurezza. Ciò contribuirà alla prevenzione delle complicanze e dei casi di mortalità materna, afferma la nota informativa del progetto.

Il Ministero della Salute propone inoltre che i liberi professionisti del settore giustizia (avvocati, notai, mediatori, ecc.) e le persone che esercitano autonomamente la professione di medico di famiglia siano assicurati dal punto di vista medico durante il congedo di maternità o per la cura dei figli.

Inoltre, la responsabilità penale potrebbe essere esclusa per il mancato pagamento dei premi dell’assicurazione sanitaria obbligatoria in un importo fisso (12.636 lei nel 2013) entro il 31 marzo, per evitare pressioni finanziarie su persone che non si sono assicurate individualmente.

Verrà abolito anche il regime speciale di ritenuta e rendicontazione dei premi assicurativi pagati per i tassisti. Nel 2023, i datori di lavoro del settore devono pagare mensilmente per ogni conducente 1.053 lei, il che ha causato insoddisfazione da parte loro.

Chi sottoscrive la polizza a capitale fisso avrà lo status di assicurato fino al 31 gennaio dell’anno successivo.

Per entrare in vigore, il progetto deve essere esaminato e votato dal Parlamento.

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