Il primo volo di evacuazione dal Niger è arrivato a Parigi mercoledì mattina, a seguito di un colpo di stato della scorsa settimana che ha rovesciato il presidente democraticamente eletto del paese.
Francia, Italia e Spagna hanno tutte annunciato evacuazioni dal Niger per i loro cittadini e altri cittadini europei.
Il ministero degli Esteri francese ha citato le recenti violenze che hanno preso di mira l’ambasciata francese nella capitale del Niger, Niamey.
Tra il crescente sentimento antifrancese, domenica i manifestanti hanno attaccato l’ambasciata, cantando “Lunga vita alla Russia”, “Lunga vita a Putin” e “Abbasso la Francia”.
Con l’aggravarsi della crisi nel paese, domenica il blocco regionale dell’Africa occidentale ECOWAS ha annunciato sanzioni economiche e di viaggio contro il Niger.
Anche i leader militari dei paesi membri sono in consultazione sull’opportunità di dispiegare forze armate nel paese e hanno avvertito che potrebbero usare la forza se i leader del golpe si rifiutassero di reintegrare il presidente Mohamed Bazoum entro una settimana.
La nuova giunta di Niamey, invece, è stata appoggiata dai governi militari di Mali, Burkina Faso e Guinea.
I governi di Burkina Faso e Mali hanno affermato in una dichiarazione congiunta che “qualsiasi intervento militare contro il Niger equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro Burkina Faso e Mali” e hanno definito “disumane” le sanzioni contro il Niger.
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