Le truppe russe hanno portato illegalmente in Russia altri 450 bambini dai territori occupati dell’Ucraina. Lo denuncia il Centro per la Resistenza Nazionale dell’esercito ucraino, come riporta Rbc-Ucraina.
In particolare, 50 studenti sono stati portati a Yaroslavl, a circa 250 km a nord-est di Mosca, dove sono stati iscritti alle scuole superiori per spingerli a entrare nella locale Università. Gli altri 400, prosegue il Centro, sono bambini portati in “campi per minori”, presumibilmente per la loro “riabilitazione”.
Si tratta di 200 bambini traferiti da Dovzhansk, nella regione ucraina di Lugansk (est), ad Anapa, sulla costa settentrionale del Mar Nero. E di altri 200 piccoli portati nella regione di Krasnodar, nel sud della Russia: 150 dalla regione di Kherson e 50 dalla regione di Zaporizhzhia. Secondo il Centro, in questi ‘campi’ vengono organizzati concerti di “star russe” ed i bambini vengono sottoposti ad un “addestramento patriottico”, che equivale a un “lavaggio del cervello”. I bambini spesso non vengono riportati in Ucraina.
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