Il tribunale Basmannyj di Mosca ha condannato in contumacia il fondatore del Concept Intelligence Team Ruslan Leviev e il giornalista Michael Naki a 11 anni di carcere ciascuno per il caso dei cosiddetti falsi sull’esercito russo. Lo riporta il progetto “Attenzione, novità”.

L’accusa ha chiesto 13 anni di reclusione ciascuno.

La corte ha inoltre vietato loro di postare materiale online per cinque anni, riferisce RTVI . Sia Leviev che Naki sono attualmente fuori dalla Russia.

Il procedimento penale contro Naka e Leviev ai sensi dell’articolo sulla diffusione di notizie false sull’esercito russo da parte di un gruppo di persone “con la creazione artificiale di prove per l’accusa” è stato avviato nel marzo dello scorso anno.

Il motivo del caso era un video in cui Naki e Leviev analizzavano i risultati del nono giorno della guerra russa contro l’Ucraina e parlavano della morte di civili. Nel maggio 2022, un tribunale di Mosca li ha arrestati in contumacia e li ha inseriti nella lista dei ricercati.

Il 5 marzo 2022, pochi giorni dopo l’inizio della guerra russa contro l’Ucraina, Leviev ha annunciato che il progetto Conflict Intelligence Team (CIT) ha chiuso il suo ufficio a Mosca e che i suoi dipendenti hanno lasciato in forze il Paese per poter continuare a lavorare e “registrare ogni corso della guerra, perché in futuro tornerà sicuramente utile alla corte”.

Nel febbraio 2023, la procura russa ha aperto un secondo procedimento penale contro Ruslan Leviev sui cosiddetti falsi sull’esercito russo. Il motivo sono state le parole di Leviev durante uno streaming sul canale YouTube “Popular Politics” sul bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol da parte dei soldati russi.

All’inizio di agosto, l’ufficio del procuratore generale russo ha dichiarato la CIT un’organizzazione indesiderabile. Nel rapporto della Procura generale gli investigatori vengono definiti “pseudo-giornalisti” che raccolgono informazioni sull’esercito e sui militari russi “per il loro ulteriore discredito”.

Michael Naki e Ruslan Leviev sono stati dichiarati agenti stranieri in Russia.

Categories:

Tags:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *