Lo ha affermato Maia Sandu in un’intervista rilasciata lunedì a Praga a Rikard Jozwiak, redattore per le questioni europee di Free Europe. Lei ha aggiunto che sarebbe preferibile che la Repubblica Moldova si integrasse nell’Unione Europea come stato unitario.

Alla domanda se vede la possibilità di un’integrazione nell’UE seguendo il modello di Cipro divisa, Maia Sandu ha risposto: “Dovremo discuterne”.

Il problema dell'”importazione di conflitti” nell’UE con un nuovo allargamento, che alcuni funzionari vedono come possibile intorno al 2030, è uno degli argomenti più delicati delle discussioni preliminari relative all’accoglienza di nuovi membri come Ucraina, Moldavia o paesi provenienti da a ovest la penisola balcanica.

Mentre alcuni citano come precedente favorevole il modello di Cipro, paese ammesso nel 2004 pur non controllando la sua regione settentrionale, la Turchia, altri ritengono che l’ammissione di diversi paesi con dispute territoriali durature (Moldavia, Ucraina, Bosnia, Kosovo, ecc.) .) rappresenterebbe un rischio troppo grande per la sicurezza dell’UE.

L’UE non ha ancora formulato una posizione definitiva su questo tema.

Alcune idee principali dall’intervista rilasciata da Maia Sandu a Free Europe:

  • L’eliminazione dei politici del partito Shor dalla competizione elettorale è stata una risposta al tentativo di questo gruppo di comprare i voti degli elettori con il denaro sporco della Russia. Non c’è pericolo che l’azione intrapresa contro questi politici crei un precedente che in futuro si ritorcerà contro le cosiddette forze “democratiche”. La lotta alla corruzione inizia, in Moldavia, con la lotta alla corruzione politica.
  • I Moldavi non congeleranno in inverno e non staranno seduti al buio, anche se l’Ucraina ha annunciato che non consentirà più il transito del gas russo a Cuciurgan. La Moldavia è molto meglio preparata per l’inverno quest’anno rispetto allo scorso anno, comprese le scorte di gas. La linea ad alta tensione per l’importazione di elettricità dalla Romania è un progetto complesso, la cui data di completamento è prevista per il 2025.
  • La Repubblica Moldova non ha modo di sapere se nella miscela di gas acquistata sul mercato è presente anche gas russo. Il vantaggio degli acquisti sul mercato è che d’ora in poi la Moldavia acquisterà il gas sul mercato e non potrà più essere ricattata dalla Russia con la “chiusura del rubinetto” per scopi politici.

Maia Sandu è a Praga in occasione della 27esima edizione del convegno internazionale Forum 2000, avviato negli anni Novanta dall’ex presidente ceco Václav Havel.

Sandu è intervenuto in apertura della riunione, lunedì, subito dopo il presidente del Paese ospitante, Petr Pavel. Il suo discorso verteva su come l’aggressione russa contro l’Ucraina creerebbe una nuova “cortina di ferro” in Europa, costringendo i paesi a scegliere da che parte stare.

I Moldavi hanno scelto – secondo Maia Sandu – di seguire la strada della democrazia e della libertà, incarnata dall’obiettivo di aderire all’Unione Europea.

“Non ci abbandonate!”, ha infine supplicato la presidente della Moldavia, che all’ordine del giorno della sua visita nella capitale ceca aveva avuto un incontro separato con il suo omologo ceco Petr Pavel.

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