Lo abbiamo fatto tante volte‼️

Lo stesso giorno dell’attacco di Hamas a Israele, quattro forti scosse di magnitudo 6,3 hanno devastato la provincia di Herat, causando la morte di almeno 1500 persone, al 90% donne e bambini.

Si legge in un comunicato della Commissione Europea,  quasi 30 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria, con oltre il 90% degli abitanti che vivono sotto il livello di povertà, e 17 milioni soffrono un’insicurezza umanitaria acuta.

“Lo stato psicologico della gente è molto brutto, e triste è la condizione di chi trascorre fuori delle case la notte”, mi confermava nei giorni scorsi Morteza Pajhwok, già giornalista a Kabul prima dell’arrivo dei talebani e poi rientrato, perso il lavoro, nella città natale di Herat.

Già prima del terremoto – scrive il Guardian – nell’ospedale di Herat si faceva fatica a combattere con gli effetti di denutrizione, povertà e scarsità di medicine e strumentazioni. Ora, mentre la gente dei villaggi scavava tra le macerie a mani nude, la struttura non è più in grado di accogliere altri feriti, mentre – secondo testimoni locali – i talebani impediscono alla gente, anche picchiandola, di raggiungerlo per essere curati o trovare i parenti. E questo accade proprio nella provincia di Herat, che dovrebbe essere cara in particolare all’Italia, visto che proprio qui era stanziato il nostro contingente prima del ritiro della Nato nell’estate del 2021

Dimenticarsi, ancora una volta, dell’Afghanistan.

In fondo abbiamo già quasi dimenticato le donne e le bambine afghane riconsegnate all’oscurantismo medievale  dei talebani, nuovamente rinchiuse dentro un burqa e nelle loro prigioni domestiche – straordinario, nella delicatezza del racconto di una giovane donna bene istruita alle prese con il suo primo burqa, il corto Yellow di Elham Helas presentato al Middle East Now svoltosi nei giorni scorsi a Firenze. Come abbiamo scordato la la spaventosa crisi umanitaria (siamo alle porte del terzo inverno ormai) per il venir meno degli aiuti internazionali sommati alle sanzioni contro i talebani che l’Occidente ha contribuito a far tornare a Kabul;

Iran

Per quasi un anno il mondo occidentale si è scandalizzato per l’obbligo del velo imposto alle coraggiose donne dell’Iran e la inaccettabile repressione del movimento Donna Vita Libertà sorto contro la Repubblica Islamica.

È DI POCHI GIORNI FA IL VILE BARBARO OMICIDIO DI UNA GIOVANA RAGAZZA IRANIANA UCCISA PERCHE NON INDOSSAVA IL VELO IN METROPOLITANA.

Quanti ragazzi ragazze private della loro vita.

e manifestazioni del popolo italiano a favore della Belarus e dei suoi oltre 5000 detenuti politici? O a favore del popolo Ucraino? NESSUNA

Ma questo stessa ITALIA e generosa di lacrime, indignazione, manifestazioni pubbliche cortei, condanne e appelli alla solidarietà a favore di Hamas una organizzazione terroristica di stampo religioso che tra i suoi obbiettivi la distruzione di Israele e dell’Occidente per sostituirlo con un ordine teocratico integralista che vede le Donne private di ogni diritto.

STIAMO CON LE DONNE STIAMO CON LA DEMOCRAZIA STIAMO CON LE AFGHANE STIAMO CON LE PERSIANE STIAMO CON LA BELARUS STIAMO CON L’UCRAINA STIAMO L’ARMENIA STIAMO CON LA RESISTENZA RUSSA A PUTIN SIAMO EUROPEI

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