Naturalmente verrà condannato e, molto probabilmente, anche imprigionato per diversi anni, ma le autorità cambieranno qualcosa in termini di prevenzione di crimini così terribili? Oppure, come sempre, si ricorderanno che Lukashenko è contrario alla legge sulla lotta alla violenza domestica e faranno finta che non esista un problema sistemico?

Sono sicuro al cento per cento che nasconderanno la testa sotto la sabbia secondo la vecchia cattiva tradizione, perché è più facile e più sicuro per loro nel sistema attuale. Qualsiasi deviazione dalla politica generale del partito può portare all’impeachment degli stessi rappresentanti del governo. E probabilmente più o meno lo stesso termine che ricevono gli assassini.

E no, certamente non giustifico l’inerzia degli enti locali ai diversi livelli. In questo modo dimostro la logica che permette loro di restare parte del sistema. Non dovrebbero preoccuparsi del benessere delle persone, per le quali, appunto, dovrebbero lavorare, ma di garantire l’integrità e l’omogeneità del sistema stesso.

È impossibile cambiare qualcosa nel sistema, perché è così che ammettono che prima funzionava in qualche modo in modo errato. Ecco perché è necessario mantenere la propria posizione e concentrarsi il più possibile nel proprio lavoro sulla ricerca e sulla punizione degli elementi politicamente inaffidabili. E tutto il resto aspetterà, non andrà da nessuna parte. E se succede in un altro mondo, allora non c’è nessuna persona, non ci sono problemi.

Naturalmente potresti dire che non tutti i crimini possono essere previsti, e avresti ragione. Ma c’è una grande differenza tra un sistema che funziona per la prevenzione e un sistema che non si preoccupa di una determinata sfera criminale. E le attuali autorità bielorusse chiaramente non si preoccupano del benessere delle donne in generale e della loro (noi) sicurezza nelle famiglie in particolare.

Cosa abbiamo in una storia specifica della regione della Vela? La donna trovava molto difficile muoversi, per questo non era fisicamente in grado di lasciare il marito, che l’aveva picchiata durante un’abbuffata durata due settimane. L’ufficiale del distretto del villaggio non sapeva chi nel suo distretto aveva problemi con l’alcol? Doveva saperlo, ovviamente. Non sapeva che quest’uomo è ubriaco e che con lui vive una donna che non può camminare da sola ed è in uno stato particolarmente vulnerabile? Anche lui doveva sapere. Se esistesse un sistema adeguato per sostenere le persone, l’ufficiale distrettuale dovrebbe trasmettere le informazioni su questa situazione di crisi al servizio sociale, che potrebbe aiutare la donna o almeno verificare se per lei va tutto bene.

Ma nessuno l’ha aiutata.

E questa non è una triste storia separata, ma una parte della grande tragica narrativa bielorussa, in cui la polizia è così impegnata con arresti di massa per commenti politicamente scorretti su Internet che non ha tempo o non vuole occuparsi dei propri doveri immediati: mantenere l’ordine e proteggere i cittadini. Le manca voglia, tempo, competenza o tutto in una volta per un buon lavoro. Ma in ogni caso il risultato è lo stesso, ed è disastroso. E non c’è alcun indizio che la situazione possa migliorare anche solo minimamente.

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