Durante il suo discorso al Web Summit 2023 a Lisbona, la leader democratica bielorussa Sviatlana Tsikhanovskaya ha parlato dell’autorganizzazione delle persone nel 2020, del ruolo del settore IT, della situazione attuale dei prigionieri politici, nonché del rapporto tra Putin e Lukashenka.
Tsikhanovskaya ha invitato il mondo ad essere coerente e deciso nella difesa dei principi e dei valori democratici. Ha chiesto che venga dato tutto il sostegno necessario all’Ucraina affinché vinca la guerra, ha detto che sarebbe una vittoria anche per la Bielorussia e che non si dovrebbe permettere che la Bielorussia diventi un “premio di consolazione per la Russia”.
Al vertice, al quale hanno partecipato circa 500 rappresentanti di start-up e imprese provenienti dalla Bielorussia e da tutto il mondo, Svetlana Tikhanovskaya ha parlato su invito del Primo Ministro portoghese.
Il 16 novembre, Svetlana Tsikhanovskaya ha incontrato il ministro della Difesa portoghese, Helena Correiros.
Durante l’incontro, Svetlana Tsikhanovskaya ha parlato della situazione con la presenza delle truppe russe e delle armi nucleari sul territorio bielorusso, e ha invitato il Portogallo ad assumere una posizione forte in difesa dell’indipendenza bielorussa. Le parti hanno discusso dell’assistenza ai volontari bielorussi nel quadro dell’assistenza generale all’Ucraina, nonché della possibilità di uno scambio regolare di informazioni nel campo della sicurezza.
Il 15 novembre Tsikhanovskaya ha incontrato il primo ministro portoghese Antonia Costa. Ha parlato del futuro della Bielorussia, dell’aiuto ai bielorussi e del problema dei prigionieri politici.
Durante l’incontro, i politici hanno discusso della legalizzazione dei bielorussi in Portogallo, della possibilità di riconoscere i passaporti scaduti e di rilasciare passaporti agli stranieri.
Tsikhanovskaya e Kosta hanno parlato della situazione dei prigionieri della polizia bielorussa e dell’attività di “guerriglia” all’interno del paese.
Antonia Costa ha assicurato che il Portogallo continuerà a sostenere i bielorussi.
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