PUBBLICATO DALLA TESTATA GIORNALISTICA GENOVA 24.IT
Genova. Due linee: una un po’ più ripida, l’altra più dolce. Due linee: una contiene i dati pubblicati ogni giorno dal Dipartimento nazionale di protezione civile, l’altra i numeri comunicati quotidianamente dalla Regione Liguria.
La differenza salta agli occhi: con il passare del tempo le due “rappresentazioni della realtà” sono destinate ad allontanarsi sempre di più.
Eppure, ogni giorno, viene specificato che i numeri fanno parte del flusso Alisa-ministero della Salute. Per quale motivo allora questa discrepanza? La Regione ha deciso di diffondere, attraverso il bollettino quotidiano sul coronavirus, il numero di nuovi positivi depurato da morti e guariti della giornata. Andando a vedere i dataset pubblici diffusi sul sito della protezione civile (qui per desktop, qui per mobile) e sottraendo dai nuovi casi di ogni giorno i morti e i guariti quotidiani, si ottiene il dato dei nuovi positivi che viene comunicato dalla Regione.
Una scelta che, a giudicare da quelle due linee sul grafico, ha un effetto ben preciso: mitiga l’impatto del contagio da coronavirus sulla Liguria.
Analizzando i dati pubblici sul sito del ministero della Salute, salta all’occhio anche un altro aspetto. Da ieri è praticamente crollata la percentuale di tamponi positivi in fase di verifica per essere suddiviso a livello provinciale. Non è un caso, forse, che la Regione abbia cominciato a comunicarli proprio da ieri nel suo bollettino.
Prendendo i dati sino al 7 aprile in Lombardia erano il 2,19% del totale. In Veneto il 2,4%. In Liguria erano il 20,2%, da ieri sono l’1,2%. Confrontando il dato ligure con quello di una regione di popolazione simile, come le Marche, si nota che la regione del centro Italia aveva una percentuale del 2,3% sino al 7 aprile e del 2,4% ieri.
Restando in ambito tamponi, da qualche giorno la Regione ha iniziato a comunicare il numero complessivo di test effettuati. Sul sito della Protezione civile nazionale la cifra era già presente da tempo. Guardando il grafico (sull’asse y a sinistra la scala che si riferisce ai dati in giallo, sull’asse y a destra la scala che si riferisce ai dati della linea in blu) siamo ancora lontani dalla media dei 1500 tamponi giornalieri promessi da Toti.
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