Perché i Tedeschi si sono organizzati per tempo. Appena è giunta la notizia dell’epidemia a Wuhan, i laboratori tedeschi si sono messi a produrre grandi quantità di kit per effettuare i test. A fine febbraio ne avevano già scorte sufficienti per poter effettuare 350000 test la settimana. Questa vasta disponibilità ha permesso di identificare rapidamente i contagiati, sottoporre a test tutti i loro contatti e intervenire subito a isolare e curare i malati senza dover mettere in isolamento anche il resto della popolazione. La grande quantità di test effettuati è il motivo per cui la mortalità per coronavirus è così bassa in Germania: la maggior parte dei contagiati sono stati identificati e isolati rapidamente.
Lo dice il Dr. Christian Drosten, virologo capo alla Charité, intervistato dal New York Times. Inoltre la grande maggioranza dei malati sono stati sottoposti a cure molto tempestivamente, agli stadi iniziali della malattia, il che ha permesso di salvarne percentualmente di più che in Italia o negli altri paesi dove le cure sono state riservate, per necessità, ai pazienti che già si stavano aggravando.
Il personale sanitario in Germania è sottoposto costantemente al test. Per velocizzare il procedimento in laboratorio, si sottopongono alla prova 10 tamponi per volta, soltanto le persone che fanno parte di un lotto risultato positivo vengono nuovamente testate.
Qui l’articolo in originale ed integrale pubblicato su fondazione camis di Fonseca
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