Le violenze sono avvenute il 29 ottobre quando decine di manifestanti, arrabbiati per la situazione che circonda l'attuale guerra tra Israele e militanti di Hamas, hanno sfondato porte e barriere all'aeroporto di Makhachkala.
Questa è stata la scena all'aeroporto Uytash di Makhachkala il 30 ottobre, dopo essere stato preso d'assalto da una folla di uomini a caccia di passeggeri ebrei di un volo appena arrivato da Israele il 29 ottobre.
Vi proponiamo qui alcune immagini e video delle manifestazioni tenute in Italia Firenze (Ambasciata Popolare della Belarus) Milano […]
Più di 20 persone sono rimaste ferite – due in modo grave – quando una folla anti-israeliana urlando epiteti anti-ebraici […]
Con notte dei poeti assassinati si intende l’esecuzione di tredici ebrei sovietici avvenuta nella prigione della Lubjanka a Mosca il 12 agosto 1952, nel contesto dell’antisemitismo in Unione […]
La polizia della capitale della Repubblica russa di Mari El, Yoshkar-Ola, ha arrestato un residente locale Kirill Voitovich, che era venuto a un evento per onorare le vittime della repressione dell'era sovietica il 30 ottobre con un poster in bielorusso che diceva "La Notte dei Poeti o Notte Nera , 29-30 ottobre. Memoria eterna delle vittime del terrore bolscevico. Vivi per sempre." Voitovich stava celebrando il 29-30 ottobre 1937, quando il servizio di sicurezza sovietico, l'NKVD, giustiziò almeno 132 intellettuali bielorussi ed ebrei. Le esecuzioni di massa sono conosciute come la Notte dei Poeti o Notte Nera
I politici russi imprigionati – tra cui i critici del Cremlino Aleksei Navalny e Vladimir Kara-Murza – insieme […]
Un tribunale di Mosca ha privato della custodia dei suoi due figli un'ex giornalista della televisione di stato russa che aveva condotto una protesta in onda contro l'invasione dell'Ucraina. Il tribunale il 25 ottobre ha accolto la denuncia presentata in contumacia dall'ex marito di Marina Ovsyannikova. Ovsyannikova e i suoi figli vivono all’estero da pochi mesi dopo essere apparsa brevemente alla televisione di stato nel marzo 2022 con un cartello con la scritta: “Fermate la guerra! Non credere alla propaganda”. All'inizio di questo mese, un tribunale l'ha condannata in contumacia a 8 anni e mezzo di prigione per aver presumibilmente diffuso false informazioni sui militari.
Il Consiglio della Federazione, la camera alta del parlamento russo, ha votato a favore della legislazione volta a […]